La Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica è lieta di presentare il corso su “La craniostenosi, trattamento chirurgico e approccio osteopatico” e “Le plagiocefalie posizionali, approccio manipolativo osteopatico”. L’appuntamento celebra i dieci anni di collaborazione tra l’osteopata e preside SIOP Tommaso Ferroni con il neurochirurgo Lorenzo Genitori. “La giornata sulle craniostenosi ci porterà a condividere questi 10 anni di esperienze” ha spiegato Tommaso Ferroni “Raccontiamo quale è la modalità di approccio, sia da un punto di visto chirurgico che il razionale del trattamento osteopatico, ossia il sostegno alla salute che diamo nel pre e post operatorio, nel preparare i tessuti e diminuire successivamente quello che è il dolore percepito.” Un pensiero condiviso anche da Lorenzo Genitori, il quale ha volute ricordare un lavoro partito da lontano che continua a dare i suoi frutti “In questi 10 anni abbiamo raggiunto dei risultati molto interessanti sia da un punto di vista scientifico sia nel migliorare l’assistenza nei nostri piccoli pazienti” ha spiegato Lorenzo Genitori “Sono in corso tre studi clinici approvati dal comitato etico che permetteranno di evidenziare l’effettiva efficacia del trattamento osteopatico nel migliorare la percezione del dolore post operatorio; di ridurre il carico il carico farmacologico; ridurre la degenza media; infine, migliorare l’outocom dei bambini.”
Un sodalizio che ha visto i due professionisti lavorare fianco a fianco e che saranno presenti nella giornata di sabato 23 marzo durante il seminario AOP3 a Roma – sede ICOMM Via Sant’Anna 15. “Questi 10 anni sono un sogno che si è avverato” ha voluto sottolineare Tommaso Ferroni “Abbiamo iniziato entrando in punta di piedi in un rapporto che ogni giorno cresce e si incrementa, con l’osteopatia presente in maniera crescente i tutti i dipartimenti dell’ospedale Meyer. Questa collaborazione tra osteopatia e una delle maggiori eccellenze italiane nella cura dei giovani pazienti ha portato ad importanti risultati, sia sul dolore percepito, ma non solo, come per esempio la riduzione dei tempi di degenza oppure la riduzione del carico farmacologico”. “Si è partiti con patologie specifiche (plagiocefalie e craniostenosi), arrivando oggi a poter avere un approccio molto più ampio” ha spiegato a sua volta Lorenzo Genitori “L’osteopatia oggi è applicata a quasi tutte le patologie di interesse neurochirurgico e non solo. Pensiamo di orientare la nostra ricerca nel trattamento dei disturbi della dinamica liquorale lavorando sempre in simbiosi”
L’evento è reso possibile grazie all’accordo tra SIOP e il PGO Institute, tra due realtà cardine nel panorama osteopatico pediatrico italiano, ed è stata fortemente voluta da Roberto Bonanzinga, D.O. ROI BI-D Direttore Scientifico e Satellite del Barral Institute Italia. Per l’occasione è stato deciso di aprire le porte a tutti gli interessati al fine di creare una importante rete di condivisione.