E’ stato pubblicato ufficialmente su Toscana Medica, magazine mensile a cura dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Firenze, lo studio osservazionale costruito al fine di valutare l’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico (TMO) nei pazienti pediatrici seguiti presso l’UO di Neurochirurgia ad indirizzo pediatrico dell’AOU Meyer di Firenze.
Lo studio è stato portato avanti dal nostro team di osteopati pediatrici dal 2014 al 2018, in collaborazione con il reparto di Neurochirurgia, focalizzandosi sulla valutazione del dolore, dei tempi di degenza, della riduzione del carico farmacologico e della ripresa scolastica.
Molto interessanti sono stati i risultati emersi dall’analisi dei dati che aprono scenari importanti nell’ottica della possibile presenza degli osteopati nelle strutture sanitarie pubbliche italiane.
I pazienti pediatrici arruolati nello studio sono stati complessivamente 1.573. I soggetti che hanno ricevuto trattamento osteopatico, aderenti ai criteri di inclusione, sono stati 230 nelle prime 24 ore, 25 nelle 48 ore, 276 nelle 72 ore dall’intervento neurochirurgico. I 1.297 pazienti che non hanno ricevuto il TMO sono stati utilizzati come gruppo di controllo.
Lo studio condotto ha permesso di osservare delle variazioni in tutti gli outcome osservati. La suddivisione per gruppi principali di patologia, come craniostenosi, epilessia, idrocefalo, sindrome della cerniera, trauma, tumori, ha evidenziato quali categorie e fasce d’età mostrano una maggiore sensibilità al TMO. La somministrazione del trattamento osteopatico nell’arco delle 24, 48, 72 ore post-intervento neurochirurgico, invece, dimostra come il TMO potrebbe modificare gli outcome.
Lo studio condotto ha permesso, in primo luogo, di determinare delle variazioni negli indicatori misurati e di valutare la Terapia Manipolativa Osteopatica, clinicamente utile nel migliorare tempi di degenza e carico farmacologico al bisogno; statisticamente significativa nel favorire il rientro scolastico della popolazione pediatrica.
In secondo luogo, la riduzione del dolore e la raccolta qualitativa dell’esperienza percepita nei pazienti trattati con TMO sostengono l’ipotesi che l’osteopatia possa essere utile al sostegno della care pediatrica post-chirurgica.