Lo studio “Trattamenti osteopatici nei pazienti adulti con emoglobinopatie: una coorte di studio per la valutazione del dolore e della qualità della vita”è stato realizzato dal gruppo di osteopati pediatrici in forza presso l’AOU Meyer di Firenze sui pazienti affetti da Talassemia Major e pubblicato dall’HSOA Journal of Community Medicine and Public Health Care. Si tratta di un grande traguardo in quanto la Herald Scholarly Open Access è una famosa casa editrice statunitense, leader a livello internazionale nel campo delle scienze per la pubblicazione di articoli di alta qualità.
Il dottor Tommaso Casini ebbe l’intuizione di potersi avvalere della consulenza osteopatia per sostenere la Salute dei pazienti con Talassemia, sperando che i trattamenti manipolativi osteopatici potessero impattare sulla qualità della vita, in particolar modo alleviando il sintomo dolore. Fu così che Tommaso Ferroni e Barbara Vanoli, osteopati presso l’ospedale pediatrico, iniziarono a trattare i pazienti durante i frequenti momenti di ricovero per le trasfusioni di sangue. Il progetto di uno studio scientifico nacque poco dopo, dall’idea di una studentessa in infermieristica pediatrica, Sara Zitelli, che riconobbe nell’osteopatia un possibile aiuto. Lo studio venne chiamato “Ostenuta” e fu coordinato dal dottor Daniele Ciofi, responsabile del coordinamento infermieristico, e dalla dottoressa Florinda Fracchiolla del gruppo degli Osteopati del Meyer
I trattamenti sono stati svolti con una cadenza di una volta a settimana per le prime due settimane e ogni 15 giorni per le tre settimane successive. I dati relativi alla media del dolore percepito sono stati rilevati all’inizio e alla fine del periodo, riscontrando una netta riduzione per ogni paziente. Ciò ha quindi portato alla conclusione che i trattamenti osteopatici possono aiutare in caso di malattie ematologiche sostenendo la Salute e il miglioramento della qualità della vita.
“E’ con molto piacere che sottolineo rilievo e importanza di questo lavoro – afferma il dottor Tommaso Casini dell’UO di Oncoematologia pediatrica Meyer – Il progetto, seppure faccia riferimento a un gruppo ristretto di pazienti, apre la strada verso ulteriori approfondimenti: il sintomo dolore nei pazienti talassemici davvero è quanto maggiormente impatta su qualità di vita e relazioni. Sondare e sviluppare nuove strade che sembrano efficaci nel recare loro sollievo credo sia doveroso e necessario”
Grande soddisfazione anche per il dottor Ciofi dopo la pubblicazione dello studio: “Con molta dedizione da parte di tutti siamo riusciti a progettare e seguire un protocollo di studio, che anche se solo su pochi pazienti si è dimostrato efficace specie nel miglioramento del dolore.”
L’incontro con i pazienti talassemici è stato un momento di crescita e collaborazione sinergica per il team di osteopati pediatrici diretti dal dottor Ferroni. Lo studio ha messo in evidenza i benefici che l’osteopatia può offrire ai pazienti talassemici, aprendo così una riflessione sulla possibilità di includere nell’équipe oncoematologica la figura dell’osteopata, in linea con la necessità di affrontare la gestione di patologie complesse in un contesto multidisciplinare.
La pubblicazione dello studio è un ulteriore passo per far conoscere alla comunità scientifica e non solo, come il trattamento manipolativo osteopatico possa dare un contributo in malattie ematologiche.