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Gli Osteopati Pediatrici del Meyer in Kosovo: per la prima volta l’Osteopatia viene autorizzata formalmente dal Ministero della Salute della Repubblica Kosovara

Il team di osteopati pediatrici diretto da Tommaso Ferroni, osteopata presso l’AOU Meyer, è in partenza per la seconda missione in Kosovo dedicata al trattamento dei bambini all’interno dell’Ospedale Pediatrico di Pristina Da una prima missione esplorativa, svoltasi nel febbraio 2023, è nata l’ipotesi di collaborazione continuativa, basata sulla presenza periodica di Osteopati Pediatrici sul territorio kosovaro. Tommaso Ferroni, osteopata presso l’AOU Meyer e Direttore della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica – SIOP, ha portato per la prima volta l’osteopatia in Kosovo, trattando i bambini ricoverati all’interno del Reparto di Onco-Ematologia del Sheikha Fatima Children’s Hospital, l’ospedale pediatrico di Pristina. I trattamenti osteopatici fatti durante la prima missione hanno destato molta attenzione da parte dei medici locali, tanto da indire una conferenza alla presenza di tutti i Capireparto, in cui il dottor Ferroni ha spiegato come l’Osteopatia può essere un sostegno alla Salute dei bambini ricoverati, facendo riferimento all’esperienza presso l’Ospedale Meyer, dove lavora da più di 15 anni, e le ricerche medico-scientifiche portate a termine tramite la collaborazione con il Reparto di Neurochirurgia diretto dal Dottor Lorenzo Genitori. In particolare, lo studio relativo alla valutazione del trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nei pazienti pediatrici post intervento chirurgico, attraverso la valutazione del dolore post operatorio, del carico farmacologico, dei tempi di degenza e della qualità della vita e ripresa scolastica, pubblicato sulla rivista “Toscana Medica” ad aprile 2022. Da questa prima esperienza, è iniziato un lavoro di comunicazione e organizzazione per la creazione di un progetto ampio e duraturo tra l’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate e il Ministero della Salute Kosovaro, il quale ha rilasciato un documento ufficiale che riconosce la professione sanitaria di Osteopata Pediatrico ed autorizza il team italiano a trattare i bambini ricoverati e non all’interno dell’Ospedale di Pristina, unica struttura interamente pediatrica di tutta la Nazione. La squadra di osteopati pediatrici sarà formata da 4 professionisti facenti parte dell’associazione Kairos: insieme a Tommaso Ferroni partiranno Romina Schievenin, Federico Fiorita e Alessia Boccaccino, accompagnati dalla responsabile della comunicazione Eleonora Moriconi. La Missione Umanitaria Osteopatica si svolgerà ad inizio novembre, gli osteopati si metteranno a disposizione dei piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Onco-Ematologia, cercando di instaurare collaborazioni anche con altri reparti ospedalieri e formare nel tempo professionisti locali. Una giornata sarà interamente dedicata ai bambini già dimessi o con problematiche particolari, che accederanno in ospedale appositamente per essere trattati, entrando a far parte del progetto Kairospecial dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate, dedicato ai trattamenti osteopatici gratuiti ai bambini con disturbi neuropsichiatrici, presente in 7 sedi in Italia e 1 in Spagna, avviando così una nuova sede: “Kairospecial Pristina”. Le Missioni 2024 sono già programmate e saranno comunicate tramite il manifesto che verrà installato in Ospedale a Pristina, in modo che le famiglie dei bambini che vengono dimessi nel frattempo possano prenotarsi per i trattamenti osteopatici gratuiti nei giorni di presenza in Kosovo. Le Missioni sono seguite anche dal Comando NATO KFor presente a Pristina, che mette a disposizione i propri soldati italiani per seguire gli Osteopati durante la loro permanenza.

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L’Osteopatia Pediatrica del Meyer al Congresso “Dolore e Medicina Integrata”

Gli studi medico-scientifici effettuati all’AOU Meyer di Firenze da parte del team di Osteopati Pediatrici diretti dal dottor Tommaso Ferroni sono stati descritti durante il webinar “Dolore e medicina integrata” organizzato dal Centro Regionale della Toscana per la medicina integrata Il Centro regionale per la medicina integrata (CRMI) della Toscana, in collaborazione con il Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria – FORMAS, ha organizzato nella giornata di giovedì 12 ottobre scorso il Webinar “Dolore e medicina integrata“, dedicato a medici e operatori sanitari con l’obiettivo di fornire un aggiornamento tecnico scientifico sull’utilizzo delle medicine complementari e integrate in specifiche modalità di dolore. In particolare, è stato fatto riferimento agli sviluppi della letteratura scientifica internazionale e alle esperienze cliniche più significative, con focus sul dolore della donna e nell’età pediatrica. Tra i relatori, è stato chiamato a parlare dell’approccio osteopatico sul dolore in età pediatrica il dottor Tommaso Ferroni, osteopata che collabora con l’Ospedale Meyer dal 2009 e che dal 2011 è responsabile dell’Ambulatorio di Osteopatia Pediatrica in regime di convenzione regionale. Insieme a lui, la dottoressa Florinda Fracchiolla, che fa parte del team di osteopati pediatrici formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica SIOP , che si è occupata in questi anni della ricerca scientifica all’interno del Meyer. L’entrata dell’osteopatia in ospedale fu possibile grazie all’incontro con il dottor Lorenzo Genitori, Direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia, con il quale fu possibile iniziare una collaborazione attraverso un primo studio prospettico denominato “Approccio osteopatico in un Reparto di Neurochirurgia”. Il lavoro di ricerca, effettuato dal 2009 al 2011, si basò sulla valutazione dei benefici del trattamento osteopatico sui bambini ricoverati nel reparto di neurochirurgia, divisi a seconda delle patologie, riferendosi in particolar modo alla riduzione del dolore post operatorio o post traumatico e ai tempi di degenza. Lo studio portò a ottimi risultati che furono esposti nell’ambito del Congresso Internazionale di Osteopatia “Verso un’integrazione fra le medicine” svoltosi a Firenze nel 2011. Nel corso del tempo, la collaborazione con l’AOU Meyer si espanse in tutti i Dipartimenti. I risultati sui primi 80 bambini trattati in neurochirurgia permisero di creare il codice regionale tra le Medicine Complementari e la nascita nel 2011 del primo, e ancora unico in Italia, Ambulatorio di Osteopatia in regime di convenzione, aperto ai residenti della Regione Toscana da 0 a 18 anni. A febbraio 2013 inoltre venne approvata la legge secondo la quale non era più necessaria la ricetta medica per le prestazioni sanitarie in ambito di medicina complementare ed è quindi ancora più semplice per i genitori usufruire dei trattamenti osteopatici prenotando tramite il CUP con il pagamento del ticket. Negli anni successivi è sempre stato portato avanti lo studio relativo alla valutazione dell’efficacia del Trattamento manipolativo osteopatico (TMO) nei pazienti pediatrici post intervento chirurgico afferenti alla Neurochirurgia, attraverso la valutazione del dolore post operatorio, del carico farmacologico, dei tempi di degenza e della qualità della vita e ripresa scolastica. Lo studio è stato pubblicato su “Toscana Medica” ad Aprile 2022. E’ inoltre stata da poco pubblicata la ricerca dedicata all’impatto del trattamento manipolativo osteopatico nei pazienti affetti da Talassemia Major, in cura presso il servizio di DH Oncoematologico del Meyer su “HSOA Journal of Community Medicine and Public Health Care” della casa editrice statunitense Herald Scholarly Open Access. In fase di pubblicazione al momento attuale lo studio dedicato alla valutazione sul dolore percepito e questionario sulla qualità della vita in bambini operati di appendicectomia. L’Ambulatorio di Osteopatia Pediatrica all’interno del Meyer ha ottenuto negli anni dati significativi in termini di trattamenti effettuati. Dal 2011 al 2023 si riscontra una sempre più ampia richiesta, ciò ha creato la necessità di ampliare le ore di apertura e gli slot prenotabili. Dopo 12 anni di attività, si contano più di 8.000 trattamenti manipolativi effettuati. I pazienti vengono visitati all’interno dell’Ambulatorio di Osteopatia Pediatrica, attualmente aperto 3 giorni a settimana. Inoltre, vengono fatti trattamenti osteopatici nei reparti interni quando i medici richiedono le consulenze osteopatiche.

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Pubblicato lo studio “Trattamenti osteopatici nei pazienti adulti con emoglobinopatie: una coorte di studio per la valutazione del dolore e della qualità della vita” realizzato presso l’AOU Meyer

Lo studio “Trattamenti osteopatici nei pazienti adulti con emoglobinopatie: una coorte di studio per la valutazione del dolore e della qualità della vita”è stato realizzato dal gruppo di osteopati pediatrici in forza presso l’AOU Meyer di Firenze sui pazienti affetti da Talassemia Major e pubblicato dall’HSOA Journal of Community Medicine and Public Health Care. Si tratta di un grande traguardo in quanto la Herald Scholarly Open Access è una famosa casa editrice statunitense, leader a livello internazionale nel campo delle scienze per la pubblicazione di articoli di alta qualità. Il dottor Tommaso Casini ebbe l’intuizione di potersi avvalere della consulenza osteopatia per sostenere la Salute dei pazienti con Talassemia, sperando che i trattamenti manipolativi osteopatici potessero impattare sulla qualità della vita, in particolar modo alleviando il sintomo dolore. Fu così che Tommaso Ferroni e Barbara Vanoli, osteopati presso l’ospedale pediatrico, iniziarono a trattare i pazienti durante i frequenti momenti di ricovero per le trasfusioni di sangue. Il progetto di uno studio scientifico nacque poco dopo, dall’idea di una studentessa in infermieristica pediatrica, Sara Zitelli, che riconobbe nell’osteopatia un possibile aiuto. Lo studio venne chiamato “Ostenuta” e fu coordinato dal dottor Daniele Ciofi, responsabile del coordinamento infermieristico, e dalla dottoressa Florinda Fracchiolla del gruppo degli Osteopati del Meyer I trattamenti sono stati svolti con una cadenza di una volta a settimana per le prime due settimane e ogni 15 giorni per le tre settimane successive. I dati relativi alla media del dolore percepito sono stati rilevati all’inizio e alla fine del periodo, riscontrando una netta riduzione per ogni paziente. Ciò ha quindi portato alla conclusione che i trattamenti osteopatici possono aiutare in caso di malattie ematologiche sostenendo la Salute e il miglioramento della qualità della vita. “E’ con molto piacere che sottolineo rilievo e importanza di questo lavoro – afferma il dottor Tommaso Casini dell’UO di Oncoematologia pediatrica Meyer –  Il progetto, seppure faccia riferimento a un gruppo ristretto di pazienti, apre la strada verso ulteriori approfondimenti: il sintomo dolore nei pazienti talassemici davvero è quanto maggiormente impatta su qualità di vita e relazioni. Sondare e sviluppare nuove strade che sembrano efficaci nel recare loro sollievo credo sia doveroso e necessario” Grande soddisfazione anche per il dottor Ciofi dopo la pubblicazione dello studio: “Con molta dedizione da parte di tutti siamo riusciti a progettare e seguire un protocollo di studio, che anche se solo su pochi pazienti si è dimostrato efficace specie nel miglioramento del dolore.” L’incontro con i pazienti talassemici è stato un momento di crescita e collaborazione sinergica per il team di osteopati pediatrici diretti dal dottor Ferroni. Lo studio ha messo in evidenza i benefici che l’osteopatia può offrire ai pazienti talassemici, aprendo così una riflessione sulla possibilità di includere nell’équipe oncoematologica la figura dell’osteopata, in linea con la necessità di affrontare la gestione di patologie complesse in un contesto multidisciplinare. La pubblicazione dello studio è un ulteriore passo per far conoscere alla comunità scientifica e non solo, come il trattamento manipolativo osteopatico possa dare un contributo in malattie ematologiche. SCARICA LO STUDIO COMPLETO

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Dalla Toscana al Kosovo: effettuati per la prima volta i trattamenti manipolativi osteopatici ai bambini ricoverati nell’ospedale pediatrico di Pristina

Grande successo nella prima spedizione in Kosovo in cui il direttore della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica Tommaso Ferroni ha portato la propria esperienza di 15 anni presso l’AOU Meyer di Firenze con i trattamenti osteopatici per i bambini ricoverati La prima spedizione in Kosovo dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate ha superato le aspettative. Il Dottor Tommaso Ferroni, Presidente dell’associazione Kairos Osteopatia e medicine integrate e Direttore della Scuola italiana di osteopatia pediatrica – SIOP, è stato accolto con grande entusiasmo nel reparto di oncoematologia dell’Ospedale di Pristina, unico ospedale pediatrico pubblico di tutta la Nazione. Lo staff medico locale si è dimostrato subito molto interessato al progetto di osteopatia pediatrica che il dottor Ferroni ha spiegato, una medicina non ancora conosciuta in questo territorio, ma con un grande potenziale nel sostegno alla Salute dei piccoli pazienti. Per la prima volta in Kosovo sono stati effettuati trattamenti manipolativi osteopatici ai bambini in ospedale, direttamente nelle loro stanze in reparto, ed è stata organizzata una conferenza alla presenza di tutti i capireparto, in cui è stato spiegato come l’Osteopatia può aiutare i bambini ricoverati, facendo riferimento all’esperienza presso l’ospedale Meyer di Firenze e agli studi medico-scientifici che sono stati pubblicati. Dopo 15 anni di collaborazione con il Meyer infatti, sono stati divulgati i risultati delle ricerche effettuate, che hanno dimostrato l’efficacia dei trattamenti osteopatici rispetto alla diminuzione del dolore, riduzione del carico farmacologico e del tempo di degenza ospedaliera, con conseguente recupero più rapido di una buona qualità di vita. Un progetto ripetibile in altri ospedali, in Italia e all’estero. La missione in Kosovo è stata realizzata insieme ad altre associazioni toscane, la Nicola Ciardelli odv e ets di Pisa e la Fondazione Cure2children di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Stefano Bellaveglia onlus di Siena. Il progetto dedicato alla cura dei bambini kosovari è infatti attivo già dal 2007 con la spedizione dei primi farmaci e successivamente la somministrazione, direttamente in Kosovo, della terapia salvavita ai primi bambini affetti da patologie oncologiche. Durante questa spedizione si è raggiunta una tappa fondamentale:per la prima volta sono stati impiantati in questo Paese due CVC (cateteri venosi centrali) a lungo termine. Questo intervento servirà per gestire al meglio l’iter diagnostico e terapeutico della patologia onco-ematologica da cui sono affetti i due piccoli pazienti. Le dottoresse dell’AUOP di Pisa che hanno eseguito gli interventi insieme ai dottori kosovari hanno condiviso l’iter internistico-ematologico per la prosecuzione delle cure, in modo da rendere sempre più autonomi i medici locali, in una sinergia professionale di alta qualità Durante la permanenza in Kosovo è stato inoltre fondamentale il supporto di KFor, il Comando NATO Kosovo Force, che ha accolto l’equipe toscana con i propri soldati, che sono rimasti a disposizione per tutta la durata della missione. Questo è stato solo il primo passo per l’avvio ufficiale del progetto dedicato all’osteopatia pediatrica che vedrà la presenza nell’ospedale di Pristina di un team di osteopati pediatrici, formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia pediatrica di Firenze, a cadenza costante.

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Pronta La Missione Dell’Associazione Kairos Osteopatia E Medicine Integrate Per Il Trattamento Osteopatico Ai Bambini Ricoverati Nel Reparto Di Oncologia Pediatrica Dell’Ospedale Di Pristina

Dalla Toscana a Pristina per i trattamenti osteopatici ai bambini che soffrono di leucemie e tumori Dopo anni di lavoro, comunicazioni e progetti, la mission in Kosovo sta per partire ufficialmente, con l’arrivo a Pristina del dottor Tommaso Ferroni, osteopata pediatrico Presidente dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate con sede a Lido di Camaiore, insieme ad un team di medici e ai rappresentanti dell’Associazione Nicola Ciardelli Odv e Ets di Pisa, la Fondazione Cure2children di Firenze e l’Associazione Stefano Bellaveglia onlus di Siena. Il progetto dedicato alla cura dei bambini kosovari è attivo già dal 2007 con la spedizione dei primi farmaci e successivamente la somministrazione, direttamente in Kosovo, della terapia salvavita ai primi bambini affetti da patologie oncologiche. Ad oggi sono circa 700 i piccoli pazienti registrati presso il reparto di onco-ematologia pediatrica dell’Ospedale di Pristina e durante la missione che si svolgerà dal 6 al 9 febbraio verranno installati, per la prima volta in un ospedale pubblico del Kosovo, i primi 3 port pediatrici. Il port è un accesso venoso centrale a lungo termine che può essere utilizzato per fare iniezioni o infusioni endovenose senza la necessità di cercare la vena ogni volta, con il rischio di danneggiarla. Due dottori kosovari sono venuti a Pisa ad aprile 2022 per partecipare ad una importante attività di formazione presso i reparti di onco-ematologia pediatrica e di anestesia e terapia del dolore dell’Azienda ospedaliera pisana, relativa all’installazione di cateteri venosi pediatrici (pic e port). La prossima settimana, durante la missione, la dott.ssa Lara Tollapi dell’AUOP di Pisa farà il primo intervento di inserimento del port presso la sala operatoria dell’ospedale di Pristina, insieme al dott. Petri Gjaka e al Dott. Enver Hasi, che poi potranno continuare il lavoro con gli altri bambini. Durante la missione in Kosovo verranno messe le basi anche per il progetto di osteopatia pediatrica presso l’ospedale di Pristina, diretto dal dottor Tommaso Ferroni, osteopata pediatrico che da 15 anni collabora con l’AOU Meyer di Firenze, dove nel 2011 ha creato il primo e ancora unico Ambulatorio di Osteopatia in regime di convenzione con la Regione Toscana. Il dottor Ferroni, Presidente dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate con sede a Lido di Camaiore, lavora da anni al progetto di collaborazione con i medici di Pristina per garantire un flusso costante di osteopati pediatrici italiani per trattare i bambini ricoverati nel reparto di onco-ematologia pediatrica. Gli osteopati facenti parte del progetto sono formati presso la Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica per garantire un’alta qualità professionale in ambito ospedaliero. Il progetto nasce dallo studio effettuato presso l’AOU Meyer e pubblicato presso Toscana Medica, dedicato all’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico nei bambini pre e post operazione chirurgica, che ha portato a risultati molto positivi riguardanti la diminuzione del dolore, la diminuzione del carico farmacologico, la diminuzione del tempo di degenza ospedaliera e del tempo di recupero di una buona qualità della vita. Dati gli ottimi risultati dello studio presso l’AOU Meyer, il progetto Kosovo ha l’obiettivo di mettersi a disposizione per sostenere la salute dei pazienti pediatrici ricoverati, attraverso trattamenti osteopatici che verranno effettuati grazie agli osteopati dell’associazione Kairos, che potranno andare in Kosovo a cadenza costante. Oltre alla presenza degli osteopati italiani, il progetto prevede la formazione dei professionisti locali in modo da renderli autonomi negli anni futuri. Durante la permanenza in Kosovo, il dottor Ferroni, insieme all’equipe toscana presente, verrà accolto al Quartier Generale della KFOR, il Comando NATO Kosovo Force, direttamente dal Comandante Michele Ristuccia. La KFor segue da anni le iniziative che vengono attivate in Kosovo dal team di associazioni toscane ed è a disposizione per tutta la durata della missione. Sarà possibile seguire la missione “live” tramite i social dell’associazione Kairos Osteopatia in modo da dare aggiornamenti costanti sull’andamento delle attività.

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Su TerraNuova Di Gennaio Lo Speciale sulla clinica di neuropsichiatria infantile “Kairospecial”

La casa editrice Terranuova, nella sua omonima rivista mensile, ha dedicato un intero special al progetto Kairospecial nel mese di gennaio 2023! La rivista Terranuova è un mensile dedicato all’ecologia e al vivere bio. Come troviamo scritto direttamente sul sito offre le soluzioni più aggiornate e concrete per coniugare ecologia e benessere, promuovendo una cultura della condivisione e della convivialità. In queste parole ci ritroviamo molto come associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate e in particolare con il progetto Kairospecial, volto proprio a sostenere la salute dei bambini con disturbi neuropsichiatrici , aiutando le famiglie con piccole “goccioline di bene” ogni mese in ogni sede. L’articolo è stato scritta dalla giornalista Giuditta Pellegrini che ringraziamo per la collaborazione e il grande interesse. Giuditta ha intervistato direttamente alcuni osteopati pediatrici di diverse sedi, da Lido di Camaiore a Bologna, fino a Roma, ed è venuta in sede per conoscere il progetto più da vicino. La rivista Terranuova si trova nelle edicole di tutta Italia ed anche in un circuito di oltre 1300 punti vendita tra negozi di alimenti bio, botteghe del mondo, centri per la pratica delle discipline naturali, librerie, ristoranti bio, bioagriturismi e associazioni. VEDI ARTICOLO COMPLETO

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Il progetto Kairospecial apre la prima sede estera per i trattamenti osteopatici gratuiti ai bambini con bisogni speciali

Dopo le 6 sedi italiane, l’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate inaugura Kairospecial Tarifa in Spagna, ampliando il sostegno alla Salute dei bambini attraverso l’osteopatia pediatrica Tutto iniziò 4 anni fa, quando il presidente dell’Associazione Kairos Osteopatia e Medicine Integrate Tommaso Ferroni, con un’esperienza quindicinale all’interno dell’AOU Meyer di Firenze, decise di dedicare un sabato al mese alla pratica gratuita dell’Osteopatia Pediatrica, destinata a bambini con disturbi neuropsichiatrici presso la sede del centro Kairos Osteopatia a Lido di Camaiore. Una “gocciolina di bene” per sostenere la Salute di piccoli pazienti che possono trovare nell’osteopatia pediatrica un aiuto per la loro qualità di vita. Nel frattempo le crescenti esigenze all’interno dell’ospedale, anche dovute all’apertura nel 2011 del primo ed ancora unico Ambulatorio di Osteopatia Pediatrica in regime di convenzione, hanno portato alla creazione di un team di osteopati e successivamente alla costruzione di una vera e propria Scuola di specializzazione: la SIOP Scuola Italiana Osteopatia Pediatrica. La combinazione di questi due progetti ha fatto sì che molti operatori, provenienti da vari parti d’Italia, potessero essere coinvolti nel lavoro mensile del Kairospecial di Lido di Camaiore. Il sogno nel cassetto si è avverato ad inizio 2022 quando sono partite contemporaneamente altre 5 sedi in Italia a Roma, Firenze, Bologna, Padova e Como. Ogni sede ha un proprio responsabile che, oltre ad essere sempre presente, si occupa dell’accuratezza delle raccolte dati e del rispetto della metodologia operativa. Ogni ora vengono accolti 4 bambini con le loro famiglie, vengono accompagnati verso i lettini e trattati a più amni dai team di osteopati. Tante “goccioline di bene” che si espandono, grazie alla disponibilità dei professionisti e grazie alla fiducia delle famiglie che partecipano sempre con grande entusiasmo, testimoniando i “piccoli grandi” miglioramenti nella vita dei propri figli. Qualche mese fa si è aperta la possibilità di portare anche all’estero il sostegno alla Salute attraverso l’osteopatia pediatrica, grazie alla collaborazione con l’osteopata Andrea Crivellaro, da sempre amico e collaboratore e da qualche anno residente in Spagna, e l’associazione La Tribu de la Luz con sede a Tarifa, una cittadina all’estremo sud dell’Andalusia, il punto dell’Europa più vicino all’Africa, dove l’incontro tra Mediterraneo e Oceano Atlantico si dice che crei un’atmosfera magica. E sicuramente magica è stata la prima giornata Kairospecial sabato 3 dicembre, con tanti bambini provenienti da diverse città spagnole, che hanno partecipato con entusiasmo, trattati direttamente dal dottor Ferroni e dal dottor Crivellaro. Italia e Spagna si sono unite in un abbraccio simbolico in quelle ore dove tanti professionisti specializzati si sono messi a disposizione nelle varie sedi, trattando a più mani i bambini per un sostegno alla Salute ampio e profondo, insieme anche agli attuali studenti della Scuola Italiana Osteopatia Pediatrica, che durante la loro formazione professionale hanno la possibilità di partecipare alle cliniche Kairospecial, per poi entrare a far parte dei vari team dopo il diploma, espandendo la rete di “bene” in Italia e nel mondo. “Siamo partiti dall’idea di mettere una gocciolina di bene vicino a casa ed è nata la sede di Lido di Camaiore dove ogni mese trattiamo gratuitamente i bambini con bisogni speciali – dichiara Tommaso Ferroni – poi il progetto si è ampliato fino alla 7° sede, che abbiamo appena inaugurato in Spagna. Voglio ringraziare sinceramente tutti i miei colleghi che con mani osteopatiche esperte ogni mese mettono a diposizione il loro tempo e la loro professionalità e naturalmente ringrazio anche tutte le famiglie che ci affidano i loro figli. L’intenzione è quella di continuare a seminare “gocce di bene” ampliando il progetto, trattando e insegnando a trattare agli studenti che poi porteranno altre gocce di bene, per formare una rete sempre più solida e ampia in nome dell’osteopatia pediatrica come Sostegno alla Salute.” Il progetto Kairospecial verrà ulteriormente ampliato nel 2023, due città sono pronte a partire e altre sono in fase di organizzazione, dando a sempre più bambini la possibilità di usufruire di 12 trattamenti osteopatici gratuiti nel corso dell’anno. Per partecipare alle sedute di osteopatia è sufficiente contattare la segreteria dell’Associazione Kairos Osteopatia e scegliere la sede più vicina.

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Su Toscana Medica lo studio sull’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico (TMO) nei pazienti pediatrici seguiti presso l’UO di Neurochirurgia dell’AOU Meyer di Firenze

E’ stato pubblicato ufficialmente su Toscana Medica, magazine mensile a cura dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Firenze, lo studio osservazionale costruito al fine di valutare l’efficacia del Trattamento Manipolativo Osteopatico (TMO) nei pazienti pediatrici seguiti presso l’UO di Neurochirurgia ad indirizzo pediatrico dell’AOU Meyer di Firenze. Lo studio è stato portato avanti dal nostro team di osteopati pediatrici dal 2014 al 2018, in collaborazione con il reparto di Neurochirurgia, focalizzandosi sulla valutazione del dolore, dei tempi di degenza, della riduzione del carico farmacologico e della ripresa scolastica. Molto interessanti sono stati i risultati emersi dall’analisi dei dati che aprono scenari importanti nell’ottica della possibile presenza degli osteopati nelle strutture sanitarie pubbliche italiane. I pazienti pediatrici arruolati nello studio sono stati complessivamente 1.573. I soggetti che hanno ricevuto trattamento osteopatico, aderenti ai criteri di inclusione, sono stati 230 nelle prime 24 ore, 25 nelle 48 ore, 276 nelle 72 ore dall’intervento neurochirurgico. I 1.297 pazienti che non hanno ricevuto il TMO sono stati utilizzati come gruppo di controllo. Lo studio condotto ha permesso di osservare delle variazioni in tutti gli outcome osservati. La suddivisione per gruppi principali di patologia, come craniostenosi, epilessia, idrocefalo, sindrome della cerniera, trauma, tumori, ha evidenziato quali categorie e fasce d’età mostrano una maggiore sensibilità al TMO. La somministrazione del trattamento osteopatico nell’arco delle 24, 48, 72 ore post-intervento neurochirurgico, invece, dimostra come il TMO potrebbe modificare gli outcome. Lo studio condotto ha permesso, in primo luogo, di determinare delle variazioni negli indicatori misurati e di valutare la Terapia Manipolativa Osteopatica, clinicamente utile nel migliorare tempi di degenza e carico farmacologico al bisogno; statisticamente significativa nel favorire il rientro scolastico della popolazione pediatrica. In secondo luogo, la riduzione del dolore e la raccolta qualitativa dell’esperienza percepita nei pazienti trattati con TMO sostengono l’ipotesi che l’osteopatia possa essere utile al sostegno della care pediatrica post-chirurgica. SCARICA STUDIO COMPLETO

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