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Osteopatia sempre più presente in sala operatoria

L’osteopatia a Firenze è sempre più presente all’interno dell’ospedale AOU Meyer, permettendo ai professionisti di poter sostenere la salute dei giovani pazienti. Intorno alla scuola di Osteopatia Pediatrica (SIOP) si sta evolvendo un gruppo di osteopati che giornalmente affianca medici e pazienti affinando la loro presenza all’interno della struttura. Ricordiamo che il Meyer nel 2011 è stato il primo e unico ospedale italiano ad allestire un ambulatorio di osteopatia pediatrica in regime di convenzione. Il percorso virtuoso tra osteopati e medici ha aperto ai giovani osteopati della scuola la possibilità di poter accedere in sala operatoria con l’opportunità unica di poter osservare le reazioni tessutali durante l’intervento in risposta all’atto chirurgico. Tale presenza ha nel tempo creato una sinergia tra osteopati e chirurghi, come spiega il direttore della scuola Tommaso Ferroni: “All’inizio del percorso è stato importante per noi e per i giovani studenti imparare a stare in sala operatoria, con la giusta concentrazione e una centratura neutra. Essere accettati dai chirurghi è stato per noi un grandissimo successo, sia per la possibilità di poter imparare di più sull’opera dei professionisti del AOU Meyer ma anche per poter offrire il massimo sostegno alla salute dei bambini prima e dopo l’operazione.” Collaborazione che negli anni non ha mai smesso di affinarsi, con una presenza sempre più attiva dell’osteopatia in sala operatoria. Un rapporto in crescita con tutte le aree della medicina, ma che continua a avere come centro l’unità neurochirurgica diretta da Lorenzo Genitori che, nelle ultime settimane, ha dato il consenso ad un approccio osteopatico durante gli interventi: “Ovviamente il paziente sotto anestesia non percepisce il dolore, ma il tessuto ha una reazione di difesa, di fuga dall’atto chirurgico, ben evidente.” spiega Tommaso Ferroni “Se prima la presenza degli osteopati formati in sala operatoria era puramente di osservazione, nelle ultime settimane mi è stata data la possibilità di poter sostenere attivamente i pazienti durante l’atto chirurgico”. Le sale operatorie del Meyer sono dotate di apparecchi in grado di rilevare l’attività di nocicettiva, che misurano il grado di sofferenza dei tessuti. Lo studio che è in fase di sviluppo permetterà di monitorare la variazione relativa alla nocicezione mentre il paziente è sostenuto a livello osteopatico. “L’interesse del trattamento osteopatico durante la procedura chirurgica è dato dal fatto che in anestesia generale il paziente presenta una ipofunzione della corteccia cerebrale” spiega Lorenzo Genitori, neurochirurgo dell’AOU Meyer “In questo stato l’attività osteopatica non ha l’effetto placebo che potrebbe avere in un paziente cosciente. Si tratta di uno studio preliminare che andrà consolidate sulla base di dati scientifici, che potrebbe aprire le porte ad una nuova validazione del trattamento osteopatico.” La sinergia tra medici e osteopati però non finisce qui: è in attesa di approvazione un’altra importante conquista per l’osteopatia: “In questi anni abbiamo osservato la posizione dei chirurghi durante i lunghi interventi” osserva Tommaso Ferroni “Abbiamo quindi studiato e raccolto informazioni circa le difficili posture alla quali sono costretti, anche per molti interventi durante una singola giornata. Questo ci ha portato a offrire un trattamento osteopatico per i professionisti tra i vari interventi chirurgici ed è in atto una valutazione per poter allestire, nei pressi delle sale operatore, un ambulatorio dedicato per poter offrire un trattamento non solo per i pazienti ma specifico per tutti i professionisti sanitari.”

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Chirurgia e osteopatia durante il Congresso “Fascial Crossroads”

Si è concluso da poco il Congresso Internazionale Fascial Crossroads che ha visto confrontarsi a Roma un élite di esperti sulla terapia manuale. Il Congresso Fascial Crossroads è stato ideato dal Barral Institute Italia, grazie alla spina di Roberto Bonanzinga. Tra gli invitati Lorenzo Genitori e Tommaso Ferroni, neurochirurgo e osteopata della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica. “Fascial Crossroads ha realizzato un progetto di cui tutti facciamo parte: incrociare le competenze per il fine ultimo del sostegno alla salute. Grazie a tutti voi per averlo reso possibile” con questa parole di Roberto Bonanzinga troviamo il senso e l’importanza che il Congresso ha avuto per molti osteopati e sostenitori della salute nel panorama italiano.  Un momento importante di condivisione ma soprattutto di confronto per molti specialisti che in quei giorni hanno potuto imparare a conoscersi e a scambiarsi idee e opinioni. Tra di esse uno dei più amati professori della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica, il neurochirurgo Lorenzo Genitori, che in più di un’occasione ha accolto gli studenti in sala operatoria per farli assistere e soprattutto per condividere la sua immensa esperienza: “Noi non conoscevamo l’osteopatia ed è stata la curiosità scientifica che ci ha portato ad aprirci a questa alternativa, andando poi a scoprirne gli effetti in quanto siamo poi tutti diventati pazienti degli osteopati!” ha dichiarato con un sorriso Lorenzo Genitori “La filosofia del trattamento dei disturbi della dinamica liquorale è il timing: i disturbi vanno intercettati. Dobbiamo prevenire ed eventualmente riparare” ha inoltre spiegato alla platea presente il famoso Neurochirurgo pediatrico, che durante il congresso ha mostrato alcune foto pre e post procedure endoscopiche senza protesi.”;eccesso di confidenza è quello che crea complicanze. Bisogna imparare a essere il più multidisciplinare possibile ed in quest’ottica il ruolo degli osteopati nel percorso di cura è importantissimo “Ho conosciuto il dott. Genitori alcuni anni fa presso l’ospedale Meyer di Firenze ed è partita una collaborazione che nel tempo si è ingrandita creando una sinergia che ha portato gli osteopati a poter collaborare con vari reparti dell’ospedale fiorentino” ha spiegato l’osteopata Tommaso Ferroni “Nel 2011 è stato creato il primo ambulatorio di osteopatia e credo ancora unico nel nostro paese in regime di convenzione. Negli anni inoltre è stata portata avanti una ricerca scientifica che ci ha permesso di poter confrontarci e di portare avanti uno studio con una casistica riguardante oltre 800 bambini. Si tratta di uno studio triennale che è stato reso possibile dal sostegno di Cariparma” ha dichiarato Tommaso Ferroni, che ha inoltre annunciato la pubblicazione della ricerca per il 30 novembre di quest’anno. Una pubblicazione che è il preludio di un nuovo slancio della ricerca osteopatica presso l’ospedale Meyer grazie alla SIOP, con due nuovi studi in corso d’opera. “La nostra collaborazione nasce da un input osteopatico, noi neurochirurghi non conoscevamo assolutamente questa materia” ha aggiunto Lorenzo Genitori “Fin da subito abbiamo iniziato un percorso scientifico verificando i risultati. Validando i risultati dell’approccio osteopatico, iniziando dalla valutazione del dolore post operatorio, con un secondo punto sul carico farmacologico, con un ultimo punto riguardante sulla qualità della vita percepita dalla famiglia”. Tra le ricerche in corso d’opera nata dalla collaborazione tra osteopati e neurochirurghi vede inoltre in corso d’opera una ricerca sulla craniostenosi: “La nuova ricerca sulle craniostenosi è basata sul fatto che nel nostro istituto le craniostenosi sono trattate in maniera mini invasiva” ha spiegato il prof. Genitori “Questo porta ad una diminuzione dei tempi di ospedalizzazione, delle perdite ematiche e delle complicanze. L’approccio osteopatico dopo l’intervento chirurgico aiuta ad ottenere il miglior risultato estetico e funzionale”

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Come riconoscere una craniostenosi: Master in Osteopatia e Neuroscienze

Sempre di più l’osteopata è uno dei primi baluardi della salute. Come osteopati di uno dei più importanti ospedali pediatrici d’Italia viviamo ogni giorno a stretto contatto con i bambini e genitori. E in questi anni abbiamo assistito ad una straordinaria trasformazione. Circa 10 anni fa l’Osteopatia muoveva i primi passi all’interno dell’AOU Meyer di Firenze e quando ci affacciavamo alle stanzette dei bambini ricoverati, la maggior parte delle persone non aveva idea di cosa facessimo e dovevamo passare una gran parte del trattamento a spiegare come attraverso tocchi delicati potevamo sostenere la Salute dei Bambini. Oggi le percentuali fra chi conosce la nostra Medicina Manuale e chi non la conosce si sono invertite, la maggior parte sa cosa siamo e spesso ci accoglie con entusiasmo. Questo dato da una parte ci ha semplificato sulle spiegazioni iniziali, dall’altra ci pone un problema che si manifesta sempre più sovente: il ritardo di inquadramento in alcuni percorsi sanitari.

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DO Marcello Marasco una giornata con noi al meyer

Al quinto seminario del Corso di Osteopatia e Neuroscienze, presso l’AOU Meyer di Firenze, dedicato alla Sindrome di Chiari ed ai Disrafismi della Colonna vertebrale, organizzato dalla Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica, diretta dal DO Tommaso Ferroni, abbiamo avuto il piacere di ospitare il collega ed amico DO Marcello Marasco, direttore didattico della scuola di osteopatia AbeOS. L’opportunità di poter osservare 2 interventi chirurgici di altissimo profilo tecnico neurochirurgico, condotti dai dottori Lorenzo Genitori e Federico Mussa e di assistere ad una lezione teorica sulla Sindrome di Chiari, tenuta dal dottor Federico Mussa, sono stati motivo di grande soddisfazione per il DO Marasco.

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Osteopatia e Sostegno della Salute

Ad Ottobre 2016 parte il nuovo corso di osteopatia sulle “VIE DELLA RESPIRAZIONE PRIMARIA“, nato dalla collaborazione e dall’amicizia di due osteopati: Tommaso Ferroni e Guglielmo Donniaquio. Osteopatia e Sostegno della Salute Scheda Iscrizione Lido di Camaiore 30 luglio 2016 TF & GD Date e orari Costo Sede Partecipanti Finalita Gli incontri saranno tre ad anno con rilascio di diploma di partecipazione alla fine del triennio dopo revisione e presentazione di tesi. Il corso si svilupperà su tre giornate, giovedì, venerdì e sabato: Orari la prima dalle ore 9,00 alle ore 18,30 con 1 ora per pranzare la seconda dalle ore 9,00 alle ore 18,30 con 1 ora per pranzare la terza dalle ore 9,00 alle ore 13,30   Giorni primo giovedi, venerdi e sabato di ottobre secondo giovedi venerdi e sabato di marzo ultimo giovedi, venerdi e sabato di maggio Il costo di ciascun seminario sarà di euro 500 più IVA. Il Corso di svolgerà presso K A I R Ò S Osteopatia e Medicine Integrate www.kairos-osteopatia.it Viale Pistelli, 128 Lido di Camaiore 20 allievi diplomati osteopati Il corso vuole sviluppare una formazione, attraverso una didattica teorica e pratica, che permetta di osservare e sondare i meccanismi della salute e come aiutarla ad esprimersi. Osservare come si instaurano le disfunzioni, come recidivano e come possiamo sostenere la capacità di integrazione. Autointegrazione vista come Principio di Salute La finalità vera è costruire una Scuola Italiana di Osteopatia Biodinamica, che rimetta in discussione tutta la nostra tradizione, spingendo l’Osteopatia sempre più nel futuro. Per ottenere queste finalità abbiamo bisogno di un percorso triennale basato su 9 incontri e di 20 allievi che siano in questa sintonia, ci sarà molto da imparare e molto da fare ma soprattutto lavoreremo sulla Presenza dell’Operatore. Il mutamento che chiediamo è quello dello spostare la nostra condizione del Fare a quella dell’Essere. Solo così si può dialogare con la Salute.

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Il primo congresso sull’osteopatia si rivela un successo

Si è svolto all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze il primo Congresso di Osteopatia in ambito ospedaliero, nato dalla collaborazione tra le scuole di osteopatia SOMA e SIOP. Ad aprire i lavori il Direttore Generale Alberto Zanobini ed il Direttore Sanitario Francesca Bellini, che hanno sottolineato l’importanza che la presa in carico della salute e della qualità di vita dei bambini del Meyer sia globale e la centralità della funzione innovatrice con l’osteopatia sempre più integrata nella sua formazione e dimensione interdisciplinare con un alto gradimento delle famiglie verso l’ambulatorio di osteopatia. I vari relatori congressuali, in una sala gremita di professionisti e giovani osteopati, si sono alternati sul palco guidati dai moderatori Patrizio Fiorini, direttore della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’ospedale Meyer, Massimo Valente direttore di Tuttosteopatia, del dott. Resti e dell’osteopata Marco Gori. Il Dottor Ernesto Burgio ha esordito spiegando come l’epigenetica possa analizzare l’ambiente che può a sua volta condizionare il neuro-sviluppo del bambino. Successivamente, il Dottor Lorenzo Genitori ha raccontato la proficua collaborazione tra neurochirurgia e osteopatia al Meyer, specie nelle patologie intracraniche che causano nel bambino un disturbo della dinamica liquorale. Gli osteopati lavorano in stretto connubio con i chirurghi, con una media di circa 300 pazienti l’anno, con le più disparate patologie. Una collaborazione che ha interessato profondamente il dott. Roberto Lo Piccolo, il quale ha parlato della conservazione dell’integrità anatomica attraverso la chirurgia mininvasiva, nel rispetto dei tessuti mediante minimi accessi: nell’addome con la laparoscopia, nel torace con la toracoscopia fino alla retroperitoneoscopia. Si tratta di un’evoluzione scientifica degli atti chirurgici, in cui gli occhi sono sostituiti da microcamere che magnificano l’immagine al chirurgo, che però nonostante l’avvento di tali tecnologie vede molteplici collaborazioni con il mondo osteopatico. Successivamente hanno preso la parola gli osteopati Tommaso Ferroni, Direttore della Scuola di Osteopatia Pediatrica (SIOP), e Florinda Fracchiolla. I due hanno ringraziato la platea, descrivendo come la chirurgia sia sensibile all’interazione nel sostenere la salute piuttosto che cercare la patologia e quindi raccontando quanto sia difficile decidere a chi non somministrare l’osteopatia, ossia decidere a chi non far sostenere la salute. All’ospedale pediatrico Meyer, attraverso il software Galilelo, vengono aperte dai vari reparti le richieste di consulenze osteopatiche, che gli osteopati del Meyer prendono in carico. La dottoressa Fracchiolla ha esposto uno studio osservazionale monocentrico di tre anni, attualmente in corso, sull’efficacia del trattamento manipolativo osteopatico nei pazienti pediatrici di pertinenza neurochirurgica, basato su due obiettivi: tempi di degenza e l’efficacia del trattamento osteopatico attraverso il carico farmacologico somministrato al bisogno. I primi dati parziali su entrambi gli obiettivi mostrano risultati significativi e lo studio risulta sensibile anche alla gestione del dolore prima e dopo il trattamento. Il Congresso è continuato tenendo sempre al centro l’importanza della ricerca mista alla fondamentale collaborazione tra tutti i reparti nel trattamento dei giovani pazienti, in particolare dei prematuri in ospedale, come sottolineato dall’osteopata Cerritelli. Il dott. Donniaquio che ha invece raccontato l’esperienza clinica al Week Hospital del Meyer, su un modello di osservazione palpatoria nell’ambito di un’importante casistica in via di svolgimento. La giornata si è conclusa con le relazioni degli osteopati Matteo Brasca, che ha esposto ancora sul trattamento dei prematuri all’ospedale di Varese e Raffaella Sala che ha portato le sue esperienze cliniche in ambito osteopatico con i bambini autistici ospitati nei centri preposti del Comune dei Milano. La dottoressa Chiara Fenaroli, osteopata del Meyer, e la dottoressa Federica Ferrero, direttore della Neonatologia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, hanno introdotto le relazioni sull’osteopatia nell’ambito del prematuro, animandone le discussioni. La seconda giornata congressuale ha visto come moderatore Andrea Manzotti, socio fondatore della SOMA, con i dott. Enrico Lombardi, Direttore della Broncopneumologia, e Nicola Pierossi, Otorinolaringoiatra e audiologo del Meyer, che hanno presentato il dottor Fabrizio Ferrari, Direttore della neonatologia del Policlinico di Modena, con una relazione sulla motilità del neonato prematuro. Ad esso si è agganciato il dott. Alfredo Boccaccino, Direttore sanitario e scientifico dell’Istituto Pio XXII, centro di eccellenza in Italia per la diagnosi, cura e riabilitazione in alta quota delle malattie respiratorie pediatriche, il quale ha elargito alla platea una lezione sull’asma legata all’iperreattività bronchiale e all’elasticità delle strutture che partecipano alla respirazione. Una relazione che ha voluto dare particolare risalto alla collaborazione con gli osteopati per il trattamento dell’asma col fine ultimo di ridurre la somministrazione di farmaci e rendere più efficaci i trattamenti. Ha poi proseguito il dott. Gianluca Lista dell’Ospedale Buzzi di Milano con una relazione sulla gestione della ventilazione e sul distress respiratorio del neonato pretermine e le interazioni con gli osteopati nella terapia intensiva. Infine il dott. Marco Romagnoli, otorinolaringoiatra, ha esposto la sua esperienza specialistica con l’osteopatia. A margine del congresso sono stati esposti sette progetti di ricerca che avevano come oggetto l’osteopatia in ambito ospedaliero, stimolando a proseguire su questi lavori come rimarcato dal dott. Federico Mussa, neurochirurgo del Meyer, il quale è intervenuto per arricchire l’esposizione di una ricerca sui bambini dislessici. Il Congresso si è concluso con la premiazione dell’osteopatia Paolo Cucchetti, il quale ha vinto un contributo grazie allo studio randomizzato controllato sugli effetti del trattamento manipolativo osteopatico nei neonati pretermine, in relazione al sistema nervoso, respiratorio e gastrointestinale. L’intento del premio in denaro è di sostenere il follow-up futuro e di offrire l’aiuto necessario a sviluppare progetti meritevoli. by V. Monterosso Fonte: Surgical Tribune

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L’osteopatia si incontra a Firenze

Tommaso Ferroni, uno dei principali artefici ed organizzatori del primo convegno di osteopatia in ambito ospedaliero in Italia che si svolgerà a Firenze da domani fino a sabato 11 giugno, racconta come è nata la sua vocazione per la professione. L’osteopatia infatti permette nuovi stimolanti percorsi di cura, con possibili sinergie e collaborazioni con tutti gli altri rami del servizio sanitario nazionale. Laureato in fisioterapia e scienze motorie, Tommaso Ferroni ha sempre cercato di affiancare i suoi pazienti nel modo più empatico possibile. Desiderio che l’ha spinto a riprendere gli studi con un percorso di 6 anni in osteopatia, e successivamente altri 3 di osteopatia pediatrica e 3 di osteopatia biodinamica. “Nella mia pratica quotidiana, prima del mio percorso osteopatico, sentivo che mancava qualcosa. Mi rendevo conto che non mi bastava osservare una patologia quando questa si manifestava, sentivo il bisogno di potenziare le risorse dei miei pazienti. Ed è questo che mi ha totalmente coinvolto nell’osteopatia, poiché permette di dare un sostegno alla salute complementare a tutte le professioni mediche.” Tale approccio viene oggi insegnato in varie scuole in Italia, tra cui la SIOP – Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica a Firenze e la SOMA – Istituto Osteopatia di Milano, sotto la guida dell’osteopata Andrea Manzotti. Tra l’incontro di queste due realtà è nato il primo congresso in Italia che riunisce le esperienze di collaborazione tra gli osteopati e le varie strutture ospedaliere. Dal 9 all’11 giugno presso l’ospedale Meyer di Firenze si incontreranno specialisti di fama internazionale per narrare la loro esperienza con la pratica osteopatica. Tra i relatori spiccano Ernesto Burgio, Presidente del Comitato Scientifico di ISDE (International Society of Doctors for Environment); Alfredo Boccacino, Direttore Sanitario e Scientifico dell’Istituto Pio XII per diagnosi, cura e riabilitazione dell’Asma Infantile; Fabrizio Ferrari, Dottore in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia; Gianluca Lista Direttore S.C. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale presso l’Ospedale dei Bambini “Buzzi” a Milano, nonché molti specialisti dello stesso ospedale Meyer. Un tema estremamente attuale, anche per via del disegno di legge in atto per dare una precisa connotazione alla professione al interno del sistema sanitario nazionale, dando dignità alla formazione osteopatica. “Diventando una figura certificata avremo modo di creare sinergie sempre più articolate all’interno del sistema sanitario nazionale” spiega Ferroni “L’osteopatia può diventare complementare a tutte le professioni mediche, andando a sostenere la capacità di autoregolarsi di tutti i pazienti, ricercando con loro le risorse intrinseche ogni essere umano. L’osteopata pone infatti l’attenzione sui meccanismi di regolazione del sistema nervoso autonomo, concentrandosi sul paziente al di là della sua possibile patologia, ma con un sostegno e un riequilibrio del suo intero organismo.” by A. Genitori Fonte: Surgical Tribune

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Quarto corso “Osteopatia e Neuroscienze”

Scade il termine di presentazione delle domande. I 16 iscritti hanno un mese di tempo per mettersi in regola. È già possibile prenotare per il corso OENS che partirà ad Ottobre 2017 Aperte le iscrizioni alla quarta edizione del corso di OSTEOPATIA E NEUROSCIENZE Il corso OENS partirà ad OTTOBRE 2016 Ottobre 2016 – Giugno 2017 3.10.2016 (aula 2 piano) 4.10.2016 (aula 2 piano) Embriologia DO G.Donniaquio Pratica e Sala Operatoria MicroAnatomia del Cervello1 Dott.L.Genitori, Dott.F.Mussa, Dott.F.Giordano Pratica e Sala Operatoria Concetti di Neutro DO T. Ferroni 7.11.2016 (aula 2 piano) 8.11.2016 (aula 2 piano) Embriologia DO G.Donniaquio Pratica e Sala Operatoria MicroAnatomia del Cervello1 Dott.L.Genitori, Dott.F.Mussa, Dott.F.Giordano Pratica e Sala Operatoria Concetti di Neutro DO T. Ferroni 5.12.2016 (aula 2 piano) 6.12.2016 (aula 2 piano) Teoria Polivagale di Porges e Neuroscienze1 Dott.ssa C.Bonari Pratica e Sala Operatoria Sistema fluidico DO T.Ferroni Pratica e Sala Operatoria 9.1.2017 (aula 1 piano) 10.1.2017 (aula 1 piano) Disordini dinamica liquorale Dott.L.Genitori Pratica e Sala Operatoria Sistema fluidico DO T.Ferroni Pratica e Sala Operatoria 6.2.2017 (aula 2 piano) 7.2.2017 (aula 2 piano) Craniostenosi e valutazione ecografica Dott.L.Genitori, Dott.M.Massinetti Pratica e Sala Operatoria Tmo e diagnosi differenziale DO T. Ferroni Pratica e Sala Operatoria 6.3.2017 (aula 2 piano) 7.3.2016 (aula 2 piano) Cefalea Dott.F.Mari Epilessia Prof.F.Giordano Pratica e Sala Operatoria Considerazioni Osteopatiche e Sistema di Accensione DO T.Ferroni Pratica e Sala Operatoria 3.4.2017 (aula 2 piano) 4.4.2017 (aula 2 piano) Teoria Polivagale di Porges e Neuroscienze2 Dott.ssa C.Bonari Pratica e Sala Operatoria Linea Centrale DO T.Ferroni Pratica e Sala Operatoria 8.5.2017 (aula 2 piano) 9.5.2017 (aula 2 piano) Sindromi della cerniera, Sindrome di Chiari Dott.F.Mussa Pratica e Sala Operatoria Razionale osteopatico S.Chiari DO T.Ferroni Pratica e Sala Operatoria 5.6.2017 (aula 2 piano) 6.6.2017 (aula 2 piano) Tumori del SNC Dott.L.Genitori Pratica e Sala Operatoria Razionale osteopatico DO T.Ferroni Pratica e Sala Operatoria

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Scuola Italiana Osteopatia Pediatrica – Corsi Triennali Osteopatia Pediatrica

Ogni anno partirà 1 corso triennale: con inizio nel mese di Ottobre e termine nel mese di Giugno Il numero di iscritti, ammessi alla frequenza secondo quanto sotto riportato, è fissato in un massimo di 32 allievi, selezionati da tutta Italia. Saranno formate 2 classi che parteciperanno insieme alle lezioni di teoria medica e divise alle parti di pratica clinica e sala operatoria. Le lezioni di materia medica saranno tenute da Medici e Docenti Universitari provenienti da varie parti d’Italia, in particolar modo professionisti dell’AOU Meyer. Le lezioni di materia osteopatica saranno tenute dagli osteopati dello Staff dell’AOU Meyer. Saranno previsti interventi straordinari di altri colleghi osteopati con particolare esperienza in campi specifici. Per la parte pratica sono previste molte ore, da svolgere nei vari ambiti dell’AOU Meyer. È inoltre prevista la frequenza delle Sale Operatorie, dove poter entrare in contatto con l’anatomia e la patologia e comprendere al meglio alcuni aspetti della fisiologia. I Tutor che seguiranno le parti pratiche saranno gli Osteopati che lavorano presso l’AOU Meyer. La pratica del sabato sarà seguita dagli allievi del corso precedente, coordinati dai docenti della scuola. Il corso , per ogni anno del triennio , consisterà in modulo di formazione di 32 ore distribuite in 4 giorni consecutivi , una volta al mese e per sei mesi. Dal MARTEDI’ al VENERDI’ per il gruppo A e dal MERCOLEDI’ al SABATO per il gruppo B sempre per ogni gruppo con una giornata o più , ogni mese , dedicate alla pratica. Gli allievi dovranno indossare un camice bianco per accedere ai dipartimenti e zoccoli verdi per le Sale operatorie. Modalità di Iscrizione: norme, termini e costi Termine ultimo per le domande di iscrizione, da effettuare tramite la scheda di iscrizione on line sul sito, è il 30 Aprile di ogni anno. Le domande giunte fuori termine saranno considerate per proporre ai richiedenti iscrizioni a edizioni successive o altre offerte formative. Ugualmente sarà provveduto con i non ammessi per superamento del numero stabilito di partecipanti. La data di arrivo della richiesta e l’esame del CV saranno i criteri adottati per la selezione della lista ammessi. Gli osteopati ammessi dovranno, ottenuta comunicazione dell’inserimento nelle liste selezionati, entro e non oltre il 20 Maggio di ogni anno, formalizzare la loro iscrizione, comunicando via mail a info@siop-fi.it il loro assenso alla frequenza e effettuando versamento dell’acconto pari al 50% del costo del corso, cioè euro 1.750+iva. Copia del bonifico dovrà esserne spedita all’indirizzo: amministrazione@siop-fi.it Entro e non oltre il 20 Settembre di ogni anno, con identica procedura , dovrà essere effettuato il saldo di ulteriori euro 1.750 + iva I termini indicati e le modalità valgono anche per l’iscrizione agli anni successivi. Dati per il bonifico bancario: Beneficiario Scuola Italiana Osteopatia Pediatrica Srl Banca Banco Popolare Filiale di Lido di Camaiore IBAN IT50K0503424638000000001985 Causale Acconto (o Saldo) Iscrizione Sessione ______(da indicare) Recesso, in caso di disdetta, verrà trattenuto l’importo pari al 50% delle somme , versate a titolo di acconto o saldo se la comunicazione di disdetta non perverrà con un anticipo minimo di un mese dall’inizio dei corsi . In caso di annullamento del corso, SIOP si impegna a rimborsare l’intero importo versato dal partecipante. Attestato al l termine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione a coloro che avranno raggiunto almeno il 70% di presenza sul totale dei giorni del corso

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Osteopatia in Ambito Ospedaliero

La Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica SIOP e l’Istituto Osteopatia Milano – SOMA, sono lieti di invitarvi alla prima edizione del Congresso nazionale di osteopatia in ambito ospedaliero, che si terrà presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze il 09.10.11 Giugno 2016. Questa prima edizione del congresso, nata da una idea di Tommaso Ferroni DO e di Andrea Manzotti DO MROI, sarà un interessante incontro con grandi esperti in ambito pediatrico, neonatologico e osteopatico, tra i più attivi nella ricerca applicata alla pratica osteopatica in ambito ospedaliero. Si avrà la possibilità di confrontarsi e parlare con numerosi professionisti specializzati nelle medicine e nelle terapie manuali-manipolative. Lo scopo del congresso sarà quindi quello di riunire per la prima volta gli osteopati che svolgono la loro professione nei reparti ospedalieri d’Italia, coinvolgendo anche gli studenti frequentanti la scuola SIOP mettendoli in relazione con altre realtà di collaborazioni ospedaliere presenti sul territorio italiano, nella speranza di far nascere nuovi progetti. Le relazioni proposte prenderanno in considerazione argomenti specialistici in ambito neonatologico e osteopatico. Durante le mattine relazioneranno medici specialisti di fama nazionale trattando argomenti di base che verranno integrati nella sessione pomeridiana dagli interventi di osteopati professionisti che operano nell’ambito sanitario. Il trattamento del neonato richiede numerose competenze teorico-pratiche, specialmente riguardo le tecniche utilizzate nella manipolazione che devono essere specifiche in riferimento alla patologia che il bambino presenta. In questo congresso verrà dato ampio spazio al razionale del trattamento manipolativo osteopatico, l’affidabilità della palpazione, la gestione della manipolazione. Ci auguriamo che vi unirete a noi in queste appassionanti giornate! Andrea Manzotti DO MROI, SOMA – AO Buzzi (Milano) Tommaso Ferroni DO, SIOP – AOU Meyer (Firenze) Program Chairs Grazie a Congresso SOMA

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